VIAREGGIO. Un’operazione di controllo per contrastare la commercializzazione delle telline da parte dei pescatori sportivi: è quella portata a termine oggi venerdì 1° giugno dagli uomini della Capitaneria di Porto.
Alle ore 13 il Nucleo Operativo Difesa Mare (NODM) della Guardia Costiera di Viareggio, in attività di pattugliamento, si è presentato in alcuni stabilimenti balneari di Viareggio, a seguito di una segnalazione per la presenza di reti da posta sottocosta. Nella zona di mare interessata è arrivata anche la motovedetta CP813.
La segnalazione si è in realtà rivelata infondata, poiché c’erano solo alcuni segnali da pesca non collegati ad alcuna rete, che in ogni caso venivano rimossi.
Successivamente, durante il rientro in sede, il Nucleo NODM ha però individuato un pescatore sportivo intento alla vendita di telline – a Viareggio note come “nicchi” – nella zona vicino alla passerella ciclopedonale del Canale Burlamacca.
Al pescatore, immediatamente identificato, sono stati sequestrati circa 7 chili di arselle. Il pescato, fra l’altro, essendo ancora vivo, effettuati tutti i rilievi necessari ed acquisita la documentazione fotografica, successivamente, è stato rigettato in mare.
Al pescatore sportivo è stata contestata una multa che prevede una sanzione fino a 3mila euro.
Questo tipo di violazioni è particolarmente attenzionato dagli uomini in divisa bianca, poiché il prodotto della pesca non deve finire sulle tavole dei consumatori senza il dovuto controllo sanitario e senza l’emissione di documenti fiscali che consentono la tracciabilità del prodotto. La peculiarità dell’intervento, infatti, al di là della quantità sequestrata, consiste proprio nel fatto che il pescatore sportivo è stato colto in flagranza mentre vendeva, agli ignari acquirenti, le arselle pescate.
Nei prossimi giorni continuerà l’attività di verifica sia lungo l’intera filiera della pesca, sia per prevenire l’ulteriore commissione di fenomeni similari.
